Non è necessario avere un sito web per avviare una propria attività online. Ecco l’ho ammesso. Questo non vuol dire che non ritenga fondamentale il sito web, tutt’altro! Il sito web è e rimarrà anche nel prossimo futuro (non oso fare previsioni oltre i due/tre anni vista l’evoluzione tecnologica dell’ultimo decennio), una piattaforma essenziale per fondare il proprio business su una base solida, creare la propria autorevolezza e gestire il proprio posizionamento sui motori di ricerca. Il sito web è il proprio ufficio virtuale, ma come un ufficio nella realtà fisica costa. Non sempre quando si avvia il proprio business si ha un grande budget a disposizione. La landing page viene promossa da molti come valido sostituto del sito web, una sorta di versione light. Ma è davvero così?
Differenze tra sito web e landing page
Per farla semplice, il sito web sta all’ufficio come la landing page sta allo stand in fiera. Sono entrambi degli strumenti di marketing, ma gli obiettivi e le caratteristiche tecniche sono diverse.
- Il sito web comunica chiaramente e in modo esaustivo l’offerta. La landing page è studiata per promuovere un singolo servizio o un singolo prodotto.
- Il sito web si rivolge al target del brand, mentre la landing page si rivolge esclusivamente a un segmento del target interessato in modo particolare a quel servizio o prodotto.
- il sito web persegue diversi obiettivi: vendere, ma anche creare autorevolezza, costruire la propria personalità di brand, fidelizzare, ecc. La landing page persegue un solo obiettivo: convertire in contatti o in clienti, a seconda del tipo di offerta.
- Il sito web è strutturato su più pagine, mentre la landing page è generalmente costituita da una sola pagina.
- Il sito web offre ai suoi visitatori diversi percorsi di navigazione. Nella landing page la navigazione è praticamente rimossa per evitare distrazioni. È previsto un unico percorso lineare che termina con la call to action. Al massimo è ammessa la scorciatoia che in più punti del percorso, ti fa saltare al momento decisivo: la conversione.
- Il copy è necessariamente diverso. Pur mantenendo lo stesso tono di voce in entrambi gli strumenti, il copy nella landing page è maggiormente persuasivo.
La landing page sostituisce il sito web?
No. Proprio perché perseguono obiettivi diversi, mettono in atto diverse strategie di marketing. Uno non può sostituire l’altro. Il sito web ti permette di rivolgerti al tuo target e non solo a un suo segmento, posizionarti stabilmente sui motori di ricerca, costruire il tuo branding, usufruire di tutti i servizi che un sito web mette a supporto del tuo business. La landing page è la pagina che ti fa vendere un determinato servizio o prodotto e lo fa molto meglio del sito web, ma non dà prova della tua affidabilità e professionalità
Quando fare una landing page e quando un sito web?
Il sito web è essenziale oggi per qualsiasi attività online e per molte attività offline. Se all’inizio non c’è il budget per fare un sito web professionale, ci si può affidare ad una delle tante piattaforme che a tariffe irrisorie garantiscono per lo meno la presenza online. Questa soluzione non è la migliore per tante ragioni, ma è pur sempre da tenere in considerazione sul breve periodo e quando il budget non c’è e il tempo neppure.
La landing page è consigliata tutte le volte che si deve organizzare un lancio di un prodotto o un servizio o quando si devono raccogliere contatti per una newsletter. La landing page potrà essere indipendente dal sito web o essere incorporato nel sito, a seconda dei casi. Ma sicuramente durante un lancio sarà più efficace far atterrare il pubblico sulla landing page (da cui il nome) piuttosto che sulla home page del sito.
Come realizzare una landing page efficace?
Come per il sito web si parte da un’analisi di obiettivi, target e competitor. Si definisce la strategia, che deve essere focalizzata su un unico obiettivo: la conversione.
- Devono essere eliminate tutte le distrazioni, menu, barre laterali e widget vari.
- Il copy deve essere altamente persuasivo, ma non deve allontanarsi dal tono di voce del brand.
- La composizione, la grafica e i colori devono essere studiati per accompagnare lo sguardo del visitatore sulle sezioni più importanti e soprattutto sulle call to action.
- Ho usato il plurale, ma in realtà si tratta di un’unica call to action ripetuta nei punti strategici della landing page. Se l’obiettivo è uno, anche la call to action dev’essere unica.
Come fare una landing page?
La landing page non è nient’altro che una pagina web, quindi dal punto di vista tecnico la sua realizzazione è simile. Quello che cambia è l’approccio strategico. La scelta migliore è quella di affidarsi a un professionista o di realizzare da sé la propria landing page tramite WordPress, ad esempio. L’alternativa è appoggiarsi a piattaforme esterne o piattaforme di email marketing, che mettono a disposizione numerosi template suddivise per aree e nicchie di mercato.
Perché consiglio di realizzare la propria landing page sul proprio dominio e hosting?
Innanzitutto porti traffico qualificato al tuo sito web e il tuo lancio non farà che migliorare il posizionamento del tuo sito. Anche se ancora non hai il sito web, la tua landing page inizia a gettare le basi per il tuo posizionamento futuro e in più rimane accessibile anche al di fuori del funnel di vendita.
Quanto costa una landing page?
La landing page può costare da poche decine di euro, se ci si affida alle piattaforme di digital marketing, a migliaia di euro, a seconda del progetto e dell’agenzia alla quale ci si rivolge. È impossibile determinare a priori un costo, ma generalmente il costo è inferiore a quello richiesto per un sito web.
Se sei un libero professionista e sei curioso di sapere quanto potrebbe costare fare una landing page con me, leggi la mia pagina dedicata a questo servizio: vi troverai info dettagliate e le tariffe.
